Gli artisti, notizie biografiche

Da sinistra: Stella Ranza, Vittorio D'Ambros, Angelo Zilio, Roberto Molinari, Samuele Arcangioli


Samuele Arcangioli, figlio del pittore-esploratore Giancarlo Arcangioli, nasce a Varese in Italia nel 1970.
Si trasferisce con la famiglia alla fine degli anni ’70 nella Repubblica CentroAfricana, dove sopravvive miracolosamente al  “colpo di stato” del 1979.
Tornato in Italia prosegue gli studi e si diploma al Liceo Artistico Statale Frattini di Varese, negli ultimi anni del periodo scolastico fa esperienza come aiuto boscaiolo nelle Valli Lombarde.
Si trasferisce a Milano dove nel 1994 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera seguendo principalmente  i corsi di N. Addamiano.
Nel 1992  visita per la prima volta il Giappone con un compagno di studi.
Quando possibile segue il padre in diverse spedizione Africane. Viaggia in Europa.
 Dal 1994 al 2003 si sposta fra la Toscana e le Marche.
E’  Alpino nella  <<TRIDENTINA>>.
Ad Urbino apprende le antiche tecniche della stampa d’arte sotto la guida di Egiziano Piersantini e dopo alcuni anni le insegna.
Nel 1999 attraversa il continente Africano da Ovest a est in sella alla  Moto Guzzi “Quota”.
Collabora a progetti di decorazione d’interni con l’associazione culturale Vernice Fresca di Ancona diretta da Silvia Ridolfi.
Nel 2000 il padre muore in un’incidente.
Nel 2003 torna in Lombardia.
Tiene corsi privati di disegno.
Collabora a diverse iniziative espositive con il Cavedio associazione culturale di Varese diretta da Fiorenzo Croci.
Collabora con Denis Musumeci tatuatore professionista nella preparazione di particolari tavole/flash per la realizzazione di tatuaggi.
 Collabora a diversi progetti espositivi con Musea - Game Art Gallery diretta da Debora Ferrari e Luca Traini.
Espone nel 2011 alla 54 ° Biennale di Venezia Esposizione Internazionale d’Arte evento Neoludica – Art is a Game 2011-1966 (Catalogo Skira).
Collabora con la Galleria “Morotti Arte Contemporanea” ed espone in diverse fiere d’arte.
Collabora con l’architetto Laura Sangiorgi e con Lca Architetti // Luca Compri Architetti.
Nel 2014/2015 è assistente al Politecnico di Milano, Scuola del Design, Design del Prodotto Industriale, Laboratorio del Disegno P3 – Docente: Danilo Redaelli  (danilo.redaellI@polimi.it).
Collabora e tiene corsi a “La tana delle costruzioni” di Sara Russo con Maria Francesca Rognoni.                                                                                                                                                                                         
Predilige il legno come supporto per il suo lavoro.
Attualmente vive e lavora a Varese.



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Vittorio D'Ambros nasce a Varese nel 1965. Ha avuto diverse esperienze lavorative come stilista e scenografo; da diversi anni si dedica totalmente all'arte scultorea.
Dal 1996 è impegnato in mostre collettive e personali in Italia e all'estero:

1996 Vicenza Arte (fiera d'arte contemporanea)
 1996 premio per le arti visive Salsomaggiore (PR)
1996 concorso Internazionale di Pittura e Scultura Graziano Visconti (PC)
1996 “Les Artistes à la Cote d'Azur” Ville de Nice (FR)
1998 Biennale d'Italia di Arte Contemporanea, Trevi Flash Art Museum (PG)
1998 Prima Biennale Internazionale di Arte Contemporanea, Trevi Flash Art Museum
2002 Mostra Personale, Casa Troubetzkoy, Verbania (VB)
2004 Concorso Humanware, Ente Mostre di Monza e Brianza, Monza (MI)
2007 La Scatola liquida, musica, videoarte, teatro e poesia, chiesa sconsacrata San Giorgio di Jerago (VA)
2007 “Paesaggi reali/virtuali dell'anima”, Palazzo Nervi, Savona
2008 “Corpo Anima”, Villa Durazzo, Santa Margherita Ligure
2009 “Doppio Misto” intrecci d'arte, La casa nel giardino, Casalzuigno (VA)
2010 “Acquisizioni 2010”, Civico Museo Parisi-Valle, Maccagno (VA)
2010 ST.Art  Collettiva d'Arte  ( Barasso ) (VA)
2010 “Equilibri scomposti” pittura scultura fotografia, Galleria Forme d'Arte, Venezia
2011 A Villa Recalcati, Palazzo della Provincia di Varese, espone “Angelo Contemporaneo” alla presentazione volume dedicato ing. Bazzocchi  “Never Give Up”
2012  “Luce nell'ombra”, Space Art Gallery, Bussana Vecchia (Imperia)
2014 Passione_liberi dall'esito, Galleria Velasquez, Milano
                  
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STELLA RANZA                                                                                                                                                Sito Web: stellaranza.it

Nata a Varese nel 1965, studentessa al liceo Artistico “A. Frattini” di Varese, allieva di Alik Cavaliere e Giancarlo Marchese, consegue nel 1998 il diploma in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Lavora per dieci anni nello studio dello scultore Oreste Quattrini, si perfeziona nello studio del ritratto sotto la guida del maestro Ernesto Ornati. Frequenta assiduamente le storiche fornaci Ibis di Cunardo dove affina le tecniche ceramiche. Studia l’arte dello scalpello e del marmo a Pietrasanta presso la scuola di Pasquale Martini.

L’attività espositiva, iniziata nel 1986, la vede presente in mostre collettive e personali tra cui quelle alla Villa Reale di Monza, alla galleria Linearte di Laveno, alla Soms Art di Comerio, alla Galleria Prevosti a Varese, alla Galleria Civica di Gallarate, al Museo Pagani di Castellanza, alla rassegna “Arte, Storia, Cultura” nei cortili di Besozzo, al Centro Civico di Castellanza, al Chiostro di Sant’Antonino a Varese, allo Spazio Cunart di Cunardo, a Morotti e Silbernagl per l’arte a Daverio, a “Omaggio a Piero Chiara” presso le Serre di Villa Recalcati a Varese, al Chiostro di Voltorre per la rassegna “Artisti del Lago”, in occasione della quale presente nuovi lavori pittorici, al Museo Parisi Valle di Maccagno nell’ambito delle acquisizioni di opere per il museo con la mostra “Metafore della figura”, in Sala Veratti a Varese con la mostra “Destini incrociati”. Nel 2001 partecipa, ricevendo una citazione d’onore, alla terza edizione della Biennale di Albissola.

Per scelta predilige alle mostre personali quelle con artisti che seleziona in funzione di un possibile dialogo artistico che prenda in considerazione diverse tecniche e approcci sia alla pittura che alla scultura. In questo contesto è del 2012 la mostra “Nel segno di Fontana” allo studio Righini di Milano, del 2014 le mostre “Custodi” al Castello di Monteruzzo a Castiglione Olona, “Mythos” allo Spazio Futuro Anteriore a Varese e “Passione: liberi dall’esito” alla Galleria Velasquez, nel Centro Francescano Rosetum, a Milano. Nel 2015 allo spazio Blu di Prussia ad Albissola Marina la mostra “Passione: fra cielo, terra e mare” e alla Galleria Morotti di Daverio la mostra “Visioni”.

Con Angelo Zilio partecipa a performance di cottura della ceramica con la costruzione di fornaci temporanee concepite per la cottura di sculture di grandi dimensioni e apertura spettacolare a fine cottura.

Sue opere sono esposte al Museo Parisi Valle di Maccagno e al Museo Pagani di Castellanza.  Per il Comune di Gavirate ha realizzato in bronzo i monumenti ai caduti di Nassirya e, lungo la pista ciclabile del lago di Varese, a “Lo spirito del lago”. Di lei hanno scritto: Guido Bernardi, Fabrizia Buzio Negri, Mario Chiodetti, Debora Ferrari, Francesca Marcellini, Lorenzo Mortara, Riccardo Prina, Claudio Rizzi, Luciana Schiroli, Sergio Di Siero, Luca Traini, Lara Treppiede.

Vive e lavora a Varese.

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ANGELO ZILIO                                                                                                                                       Web: angelozilio.it

Angelo Zilio nasce a Varese nel 1961. Consegue la maturità scientifica nel 1980 e si laurea in Scienze Naturali nel 1985. Fin da bambino disegna e in particolare approfondisce l’uso della matita e del carboncino.

Mettendo a frutto le capacità artistiche coniugate alle conoscenze zoologiche acquisite nel corso degli studi realizza, nel 1984, per conto della LUDI Editore – Milano, le tavole della pubblicazione “Le voci degli animali: linguaggio, impronte e tracce dei mammiferi selvatici”. Nel 1985-86 fornisce alle Edizioni Mursia la consulenza biologica per i disegni dei tre volumi di scienze per la scuola media “Le scienze e l’evoluzione della vita” realizzando sia i bozzetti da dare ai disegnatori sia numerose tavole. Nel 1987, sempre per il Gruppo Editoriale Mursia, cura e realizza sia le tavole che il manuale “Istruzioni per riconoscere le tracce degli animali”. Nel 1989 realizza i disegni e le tavole per il libro “La marmotta” edito da Edagricole.

Nel periodo compreso tra il 1990 e il 1996 si dedica alla tecnica dell’acquerello e dell’ecoline, sempre applicata alla realizzazione di soggetti zoologici. Sono del 2010 le illustrazioni per il libro Poesie di nostra terra, per Pietro Macchione editore.

L’incontro con Giorgio Robustelli e Gianni Robusti lo introduce al mondo della ceramica presso le Fornaci IBIS di Cunardo, dove con Giorgio Robustelli apprende la tecnica Raku e gli aspetti formali della foggiatura, mentre con Gianni Robusti approfondisce le tecniche di smaltatura nonché alcuni aspetti concettuali della tradizione ceramica. 

Successivamente con Giorgio Azzaretti, apprende i primi rudimenti sulle tecniche di cottura e di preparazione degli smalti. Con Gino Geminiani impara la tecnica del tornio che approfondirà secondo i canoni giapponesi con Shozo Michikawa presso la Töpferschule di Gordola (Svizzera).

Nel 2007 realizza alcuni pezzi presso le Ceramiche San Giorgio di Albissola.

Con Terry Davies e Alberto Cavallini ha realizzato e realizza performance di cotture in piazza per Argillà (Faenza) e per la Tenuta di Sticciano (Firenze) 2011, 2012, 2013, 2014, con Fred Olsen, nel 2012, al IV Simposio internazionale di Ceramica a Gordola (Svizzera). Nel 2014 realizza e cuoce a Civitella Alfedena il monumento posto nella piazza principale del paese, dedicato all’orso marsicano. Nel mese di giugno 2015 partecipa alla tre giorni di cottura (con tre forni diversi) , nell’ambito del 12th Children’s Rights Festival a Mantova e ad agosto 2015 conduce i due forni realizzati ad Aubagne (Francia) nell’ambito della 13° Biennale Argilla – Mostra Mercato della Ceramica, nella quale l’Italia era paese ospite. Nel 2016 realizza un monumento dal titolo "Capriolo, nuove popolazioni, nuovi equilibri tra uomo e natura". Opera donata dall'Associazione Teriologica Italiana (ATIt) al Comune di Acquapendente, in occasione del X Congresso Italiano di Teriologia (20-23 aprile 2016).

Vive e lavora a Varese.